il film
di François Ozon
“Potiche”, in francese, è un qualsiasi oggetto in ceramica, senza pregio, da sempre immobile in quale angolo della casa. Solo Catherine Deneuve, il volto per eccellenza della “leggerezza” borghese, l’icona buñueliana della dissimulazione, poteva interpretare questa bella statuina che sostituisce il marito alla guida dell’azienda di ombrelli di famiglia e si scopre capace di salvarla navigando nel mare infido della politica e dei rapporti sociali.
il libro
Scioperi e ombrelli a cura di Giacomo Mondadori
Il libro contiene un saggio critico del critico Enrico Terrone sulla carriera di Ozon, interviste al regista e a Catherine Deneuve, una rassegna stampa sul film con recensioni di Davide Turrini, Massimo Bertarelli, Lietta Tornabuoni, Dario Zonta, Thomas Sotinel e Ilaria Feole. Per concludere in bellezza, c’è anche il finale della pièce teatrale Potiche, di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy (1983), liberamente adattata da Ozon.